Nel 2025 le rinnovabili supereranno il carbone come prima fonte di energia al mondo. In combinazione con il nucleare, inoltre, le rinnovabili saranno in grado di coprire la quasi totalità della crescita della domanda globale di elettricità nei prossimi tre anni. La previsione è contenuta nel rapporto per il 2023 sul mercato dell’elettricità stilato dall’Agenzia internazionale dell’energia (Iea).
L’Italia dovrà quindi farsi trovare pronta per gli obiettivi del 2030 anche per quanto riguarda il ricorso al carbone. Per quella data infatti l’energia rinnovabile dovrà produrre 85 Gigawattora all’anno in più. Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha annunciato che, per supportare gli sforzi della filiera verso gli obiettivi dei prossimi anni, dal RepowerEu arriveranno 33 miliardi di euro. “L’obiettivo del governo è l’esplosione delle rinnovabili. Vogliamo installare 8-10 gigawatt all’anno di rinnovabili, per superare gli 80 gigawatt al 2030”, ha sottolineato il ministro.
Meno carbone e più fonti green per lavoro e sviluppo
Per centrare l’obiettivo degli 85 nuovi gigawatt di energia rinnovabile entro il 2030, sarà necessario installare nuovi impianti, occupando lo 0,3% del territorio italiano, pari a 30 milioni di ettari di terreno. Il rapporto che integra il “Piano 2023 del settore elettrico” evidenzia le opportunità di sviluppo economico e occupazionale che la maggiore capacità di generazione rinnovabile può generare. Secondo lo studio, il valore generato arriverebbe fino a 361 miliardi di euro con 540.000 nuovi posti di lavoro.
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