Duecentocinquanta miliardi di dollari per sostenere nuovi progetti a favore dello sviluppo dell’energia eolica. Si chiama Mission Innovation ed è un programma promosso dalle più importanti economie industriali del pianeta, con l’obiettivo di favorire la transizione energetica entro il 2030. A darne notizia è la BBC

Due le importanti variabili contro le quali si scontra la possibilità di uno sviluppo consolidato delle energie rinnovabili: le batterie eoliche, che dipendono dal vento, e i pannelli solari, il cui “motore”, il sole, può essere offuscato da nuvole o altri elementi. L’obiettivo principale di Mission Innovation è quello di proporre e adottare alternative valide in tema di energie rinnovabili. Soluzioni e applicazioni che, se in parte già esistono, necessitano comunque di ulteriore sostegno finanziario e tecnologico

Il programma punta ad azioni come per esempio l’ottimizzazione dell’immagazzinamento dell’energia attraverso sistemi intelligenti; intelligenza artificiale; controlli avanzati. Sono 23 i Paesi che hanno aderito all’iniziativa: tra questi, Stati Uniti, Cina, Regno Unito e Unione europea

I promotori hanno sottolineato l’importanza del sostegno a tecnologie in fase di sperimentazione ma in grado di contribuire al raggiungimento dei target fissati al 2050 nel contrasto al cambiamento climatico: carburanti a idrogeno o a zero emissioni e sistemi avanzati per i depositi di energie.

Anche se l’investimento iniziale non appare decisivo, i membri di Mission Innovation si sono impegnati a dar vita nei propri paesi una “valle dell’idrogeno” nella quale tutti i sistemi industriali si connettono per utilizzare esclusivamente energie pulite

“I Paesi più industrializzati della Terra uniscono finalmente le forze per sostenere le tecnologie più avanzate destinate allo sviluppo delle energie rinnovabili. E’ una buona notizia anche in vista dell’avvio del complesso processo di transizione energetica che vedrà anche l’Italia in prima linea”.

Antonio Carmine Vitale
(Amministratore unico Enega srl)