Il governo italiano ha concluso recentemente un accordo con la controparte algerina per un aumento delle forniture di gas, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dell’Italia dal gas russo. L’accordo è stato formalizzato ad Algeri, a seguito di un incontro tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il presidente algerino, Abdelmadjid Tebboune.
In arrivo 9 miliardi di metri cubi di gas in più ogni anno per l’Italia
L’Algeria, entro il 2024, fornirà all’Italia circa 9 miliardi di metri cubi di gas in più all’anno, rispetto ai 22,6 miliardi di metri cubi importati nel 2021. L’Algeria è oggi il secondo paese per forniture di gas all’Italia dopo la Russia, che solo lo scorso anno aveva esportato verso l’Italia circa 29 miliardi di metri cubi di gas.
Tensioni tra Rabat e Madrid
La stampa spagnola ha dato grande risonanza all’accordo tra Roma e Rabat anche in virtù della firma di una dichiarazione d’intenti sulla cooperazione energetica tra i due Paesi. L’Algeria, infatti, fornisce storicamente quasi la metà del gas al Paese iberico. Da quando Algeri ha chiuso il gasdotto Maghreb-Europa, che collegava l’Algeria alla Spagna attraverso il Marocco, Madrid ha smesso di ricevere direttamente 6 miliardi di metri cubi di gas.
Rafforzata la cooperazione energetica tra Italia e Algeria
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha evidenziato le motivazioni alla base del nuovo accordo: “Subito dopo l’invasione dell’Ucraina, avevo annunciato che l’Italia si sarebbe mossa con la rapidità per ridurre la dipendenza dal gas russo. Gli accordi di oggi sono una risposta significativa a questo obiettivo strategico, ne seguiranno altre. Il governo è al lavoro per difendere i cittadini e le imprese dalle conseguenze del conflitto”.
“Il governo italiano bene ha fatto ad aprire nuove strade in termini di approvvigionamento energetico: la fornitura da un solo paese non ha pagato e ha creato una situazione di dipendenza critica e dannosa. Dobbiamo continuare su questa strada”.
Antonio Carmine Vitale
(Amministratore Enega srl)
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