Un evento internazionale sempre più green e votato alla sostenibilità. Si è chiuso lo scorso 23 febbraio White Milano, uno dei più importanti saloni di moda del mondo, con una forte impronta dedicata al tema del rispetto dell’ambiente. White Milano, infatti, è fortemente impegnata nell’obiettivo di sensibilizzare il sistema moda, tra le industrie purtroppo più inquinanti al mondo, rispetto alle tematiche della sostenibilità ambientale. Nasce proprio per questo scopo il progetto Give a Fokus. Diretto da Matteo Ward, in partnership con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Fashion revolution, si tratta di un’area espositiva che ha messo in evidenza i progetti delle dieci startup finaliste del Wsm smart contest, arricchita da una speciale installazione sensoriale dedicata al tema dei lavaggi, dei finissaggi e delle tinture, cioè le fasi che inquinano di più nella produzione del tessile. Un modo creativo e originale per sensibilizzare visitatori, operatori e stakeholder del sistema moda su una questione sempre più attuale e urgente.
L’installazione, progettata in collaborazione con Albini group e Boyish jeans “per riportare in prima linea gli elementi che riescono a dare la forma e la mano ai nostri capi, invitando i buyer ad andare oltre il vestito”, punta a far entrare il visitatore dentro la fibra, per comprendere che al suo interno, i vestiti e i tessuti che acquistiamo, sono composti da null’altro che acqua, natura, chimica ed elettricità.
L’impegno di White Milano a favore dell’ambiente non si ferma qui: il team ha infatti deciso di sostenere con determinazione i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile promossi dall’Onu e, sulla linea di queste indicazioni, ha avviato un’indagine per far venire alla luce i brand espositori già dotati di certificati green che attestano produzioni a basso impatto ambientale. Oltre 73 le aziende presenti al salone in linea con le prescrizioni di sostenibilità.
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