Dal 2020 al 2025 l’Italia potrebbe andare incontro a un ciclo positivo di crescita, sviluppo e creazione di nuovi posti di lavoro se riuscisse a consolidare un nuovo modello economico incentrato sulla sostenibilità ambientale. In particolare, puntando su cinque grandi leve competitive: clima, energia, economia circolare, rigenerazione urbana, mobilità sostenibile. Grazie a investimenti pari a circa 190 miliardi di euro rivolti verso questi cinque assi strategici, si immetterebbero nel nostro sistema sociale ed economico circa 682 miliardi di incremento di produzione, 242 di valore aggiunto e ben 800.000 nuovi posti di lavoro. Una proposta economica elaborata e presentata dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, guidata dall’ex ministro dell’Ambiente Edo Ronchi e dal gruppo di economisti di Cles, contenuta nel rapporto “Rilanciare l’economia e l’occupazione in Italia con misure e politiche al 2025 per 5 obiettivi strategici di green economy”. “Lo studio – sottolinea Ronchi – documenta come sia arretrato il pregiudizio che porta a ritenere che ogni misura ambientale sia solo un costo economico e come, invece, servano misure ambientali efficaci per prevenire e ridurre costi crescenti generati dalla crisi climatica, da un modello lineare di economia, da città inquinate e congestionate”.

Numerose le proposte lanciate, nell’ottica di un consolidamento della correlazione tra sostenibilità, sviluppo e occupazione:

  • Una più efficace riduzione dei consumi di energia in edifici, scuole e uffici ristrutturando 35 mln di m2 dei quali un terzo a bassissimi consumi energetici.
  • Un forte aumento delle rinnovabili elettriche, termiche e carburanti, arrivando al 2025 a 2Mtep per allinearsi agli obiettivi di Parigi. Al 2025 le rinnovabili elettriche dovrebbero raggiungere il 50% dei consumi, le rinnovabili termiche dovrebbero aumentare di circa il 33% e bisognerebbe alzare il tetto per il biometano fino a 1,5 mld m3, con investimenti totali pari a 104 mld€ al 2025.
  • Realizzare un rapido cambiamento verso l’economia circolare aumentando il riutilizzo e il riciclo dei rifiuti, promuovendo riparazioni e leasing.
  • Una migliore qualità della città con un programma di rigenerazione urbana. Le città più avanzate e dinamiche nel mondo sono quelle che hanno puntato su programmi di rigenerazione urbana secondo il modello delle green city. Il nuovo Programma di rigenerazione urbana per il periodo 2020-2025 dovrebbe essere fondato su una strategia integrata per le diverse politiche settoriali, attraverso il recupero delle aree dismesse, la manutenzione del patrimonio edilizio, l’housing sociale, misure di adattamento climatico, infrastrutture verdi.
  • Una mobilità urbana più sostenibile per abbattere smog e congestione.

 

“Secondo tutti gli indicatori su scala planetaria, maggiore sostenibilità significa più competitività e più posti di lavoro. Rilanciare l’economia a partire da un modello incentrato sull’efficientamento energetico e la circolarità richiede l’elaborazione di una grande strategia su base nazionale in grado di attivare la mole di investimenti necessaria e il coinvolgimento del sistema-Paese”.

Antonio Carmine Vitale (Amministratore unico Enega srl)