Nel 2017, il 100% dell’energia utilizzata da Google per le sue operazioni a livello mondiale, inclusi i data center e gli uffici, verrà da fonti rinnovabili. A darne notizia è Urs Holzle, Senior Vice President Technical Infrastracture del gigante di Mountain View. “Siamo stati – spiega Holzle – una delle prime aziende a creare, su larga scala, contratti a lungo termine per l’acquisto di energia rinnovabile in maniera diretta; abbiamo firmato il nostro primo accordo per l’acquisto di tutta l’energia elettrica da un parco eolico da 114-megawatt in Iowa, nel 2010. Oggi, siamo il più grande acquirente aziendale al mondo di energia rinnovabile, con impegni che raggiungono i 2,6 gigawatt (2.600 megawatt) tra energia eolica e solare. Si tratta di un valore più grande di quello di molte grandi aziende di utility e più del doppio rispetto ai 1.21 gigawatt che ci sono voluti per inviare Marty McFly nel futuro”, conclude.
Rinnovabili, un buon affare anche per un colosso hi-tech
Il costo dell’energia eolica e solare, negli ultimi sei anni, è sceso rispettivamente del 60 e dell’80 per cento. Un dato che evidenzia con forza come le rinnovabili si siano consolidate come la fonte di energia al costo più basso disponibile sul mercato. “I costi dell’energia elettrica – spiega Holzle – sono tra i più grandi componenti delle nostre spese operative nei data center, e avere un costo per l’energia rinnovabile che sia stabile nel lungo termine fornisce una protezione contro le oscillazioni dei prezzi nel settore dell’energia”. Gli impegni promossi da Google in termini di acquisto di energia pulita si tradurranno in investimenti infrastrutturali superiori ai 3,5 miliardi di dollari a livello globale, circa i due terzi dei quali negli Stati Uniti.
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