La Commissione europea ha proposto ai paesi membri di prorogare di un anno la misura di emergenza per frenare la domanda di gas nei prossimi 12 mesi. L’obiettivo è quello di superare il prossimo inverno aggirando le criticità legate alla scarsa fornitura di gas russo verso i paesi europei.
Obiettivo inverno 2024
L’Europa si avvicina alla fine delle temperature rigide con un approvvigionamento energetico più stabile di quanto temuto lo scorso anno, dopo che la Russia ha interrotto la maggior parte delle forniture di gas nei mesi successivi all’invasione dell’Ucraina, comprimendo l’offerta e provocando prezzi record. La Commissione ha invitato i paesi membri a estendere, da aprile a marzo 2024, l’obiettivo volontario di riduzione della domanda interna di gas del 15% rispetto al consumo medio 2017-2022.
I paesi dell’Ue hanno ridotto del 19% il loro consumo combinato di gas da agosto a gennaio 2023, aiutati anche da un inverno insolitamente caldo.
L’aumento dei prezzi ha contribuito a frenare la produzione industriale e l’UE e i governi nazionali hanno incoraggiato i consumatori a ridurre il consumo di energia. Di conseguenza, l’Europa si sta avvicinando alla fine dell’inverno con livelli insolitamente elevati di gas in deposito.
Approvvigionamenti più stabili per i paesi Ue
L’Europa punta anche su una prospettiva di approvvigionamento più stabile. Grazie all’incremento della produzione da fonti rinnovabili, lo scenario sembra diventare più agevole in vista dell’obiettivo di sostituzione del gas russo e la costruzione di infrastrutture per accogliere le importazioni di carburante da fornitori alternativi. In vista del prossimo inverno, però, i rischi rimangono e sono legati a un abbassamento delle temperature più drastico e all’aumento della domanda di gas da parte della Cina. Due elementi che potrebbero ridurre l’offerta disponibile per gli acquirenti europei.
Secondo la Commissione, se i paesi vogliono stoccare gas al 90% della capacità entro novembre, sono necessari continui tagli alla domanda, un obiettivo vincolante che i paesi dell’UE hanno concordato lo scorso anno per sopperire a eventuali carenze invernali.
“I nostri sforzi collettivi per ridurre la domanda di gas sono stati fondamentali per superare questo inverno in sicurezza”, ha affermato Kadri Simson, commissario europeo per l’Energia, che ha notato i “buoni progressi” compiuti nella diversificazione dell’offerta e nella riduzione della dipendenza dalla Russia. Tuttavia, si prevede che i mercati globali del gas rimarranno tesi nei prossimi mesi, ha aggiunto, affermando che “la continua riduzione della domanda di gas garantirà la nostra preparazione per il prossimo inverno e ci consentirà di raggiungere più facilmente l’obiettivo di stoccaggio del gas del 90% entro il 1° novembre”.
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