La transizione digitale non esiste senza quella energetica. Due pilastri che, insieme, possono trasformare il volto dell’Italia. A pensarlo è il 54% degli italiani, in base a quanto rilevato da una ricerca presentata all’EY Summit Infrastrutture 2021 intitolato proprio “Transizione digitale ed energetica”.
Competitività e sviluppo possono essere notevolmente incentivati dal rilancio degli interventi di digitalizzazione e di transizione ecologica contenuti all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza varato dal governo Draghi.
Più sostenibilità ma anche più tecnologia: gli italiani ritengono prioritario l’obiettivo della transizione completa alle energie rinnovabili delle infrastrutture per le utilities (54%) e il potenziamento delle infrastrutture di connettività (40%).
Ben il 95% degli intervistati, inoltre, giudica positivamente il ruolo che le tecnologie digitali giocheranno nel raggiungimento di un sistema economico e sociale più sostenibile.
Due transizioni, quindi, estremamente interconnesse tra loro e percepite in questo modo anche dagli italiani.
“Lo sviluppo digitale e la transizione ecologica sono due elementi fondamentali del Pnrr. Rappresentano le leve decisive per ripartire dopo la crisi causata dalla pandemia, ma sono anche una grande opportunità per il nostro Paese per generare valore, sviluppo di qualità, lavoro e crescita”.
Antonio Carmine Vitale
(Amministratore unico Enega srl)
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