L’Europa ha poco tempo ma deve prepararsi immediatamente a uno stop completo delle forniture di gas russo a partire da questo inverno. E’ il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) Fatih Birol che in un’intervista al Financial Times lancia un avvertimento ai paesi dell’Unione europea di tenersi pronti “nel caso in cui il gas russo fosse completamente tagliato”.
Gazprom riduce le forniture a Italia e Germania
La scorsa settimana del resto si sono intensificate le schermaglie su questa materia e Gazprom ha deciso per la riduzione delle forniture. Potrebbe trattarsi semplicemente della premessa ad ulteriori tagli. Nell’ottica di Mosca, il gas è una leva per fare pressione sull’Occidente e allontanare la minaccia di nuove sanzioni. L’Aie, ricorda Financial Times, lo scorso anno è stata tra i primi organismi ufficiali ad accusare pubblicamente la Russia di manipolare le forniture di gas all’Europa in vista dell’invasione.
“I paesi stanno investendo poco in energia”
“Le misure di emergenza adottate questa settimana dai paesi europei per ridurre la domanda di gas ha spiegato Birol, come l’accensione di vecchie centrali elettriche a carbone, sono state giustificate dall’entità della crisi, nonostante le preoccupazioni per l’aumento delle emissioni di carbonio”.
Un rapporto recentemente diffuso dall’Aie sugli investimenti energetici evidenzia un sostanziale immobilismo dei governi che non stanno ancora facendo abbastanza.
Gli investimenti in energia dovrebbero crescere quest’anno dell’8% e arrivare nel complesso a toccare quota a 2.400 miliardi di dollari, soprattutto sulle rinnovabili.
In particolare, ribadisce il rapporto, senza incentivare con convinzione le politiche a favore delle rinnovabili, i governi si troveranno a fronteggiare ancora criticità e oscillazioni dei prezzi del petrolio e del gas con conseguenze gravi su imprese e famiglie.
Commenti recenti